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Teatri Antichi nostri contemporanei 1.2

22.6 MB / 0+ Downloads / Rating 5.0 - 1 reviews


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Teatri Antichi nostri contemporanei, developed and published by AmbiensVR, has released its latest version, 1.2, on 2023-01-27. This app falls under the Art & Design category on the Google Play Store and has achieved over 10 installs. It currently holds an overall rating of 5.0, based on 1 reviews.

Teatri Antichi nostri contemporanei APK available on this page is compatible with all Android devices that meet the required specifications (Android 4.0+). It can also be installed on PC and Mac using an Android emulator such as Bluestacks, LDPlayer, and others.

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App Details

Package name: com.ambiensvr.teatriantichi

Updated: 2 years ago

Developer Name: AmbiensVR

Category: Art & Design

New features: Show more

App Permissions: Show more

Installation Instructions

This article outlines two straightforward methods for installing Teatri Antichi nostri contemporanei on PC Windows and Mac.

Using BlueStacks

  1. Download the APK/XAPK file from this page.
  2. Install BlueStacks by visiting http://bluestacks.com.
  3. Open the APK/XAPK file by double-clicking it. This action will launch BlueStacks and begin the application's installation. If the APK file does not automatically open with BlueStacks, right-click on it and select 'Open with...', then navigate to BlueStacks. Alternatively, you can drag-and-drop the APK file onto the BlueStacks home screen.
  4. Wait a few seconds for the installation to complete. Once done, the installed app will appear on the BlueStacks home screen. Click its icon to start using the application.

Using LDPlayer

  1. Download and install LDPlayer from https://www.ldplayer.net.
  2. Drag the APK/XAPK file directly into LDPlayer.

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Teatri Antichi nostri contemporanei 1.2
2023-01-27 / 22.6 MB / Android 4.0+

About this app

La nostra cultura, la cultura contemporanea, porta con sé - spesso senza neppure accorgersene - la grande eredità del passato. Di un passato lontano quasi duemila anni, ma che aveva saputo cogliere con l’arte il senso profondo dell’essere umano.

Questa eredità è sotto i nostri occhi e nel nostro modo di pensare. E questa è una ricchezza straordinaria dell’Italia, forse in maniera superiore agli altri paesi del Mediterraneo che questa cultura hanno condiviso nei secoli.

Per rendersene conto basta guardare ai moltissimi teatri greci e romani che si trovano nella nostra penisola. Molti sono famosi, moltissimi quasi dimenticati. Recuperarli è importante per restituire ai nostri territori la consapevolezza della loro storia e del valore culturale di cui sono portatori. Per questo un progetto che porti nei teatri antichi uno progetto capace di riproporre alla nostra contemporaneità i grandi miti e gli eroi classici è lo strumento più indicato, unitamente ad un racconto dei luoghi che ne favorisca la conoscenza e ne valorizzi il lascito.


QAcademy, con il patrocinio di INDA (l’Istituto Nazionale per il Dramma Antico) che opera da sempre in questa direzione, ha proposto un progetto speciale per valorizzare alcuni teatri antichi. La scelta cade sui Teatri Romani di Fiesole e di Ostia Antica, sui bellissimi e certo meno conosciuti teatri romani di Grumentum (in Basilicata) e di Ferento (nei pressi di Viterbo), oltre che nello straordinario spazio tra i templi greci di Paestum, accanto al teatro in parte cancellato dagli uomini. Un ulteriore tappa si svolgerà in Campania, presso uno dei teatri antichi presenti sul territorio.

Accanto alla scelta dei luoghi vi è quella dei testi che verranno rappresentati che va al di là della pur importante riproposizione dei classici greci e latini. Si tratta infatti di due spettacoli diversi uno riservato al teatro di Ostia Antica e l’altro che toccherà tutti per gli altri teatri, oltre a Ostia Antica, tra la fine giugno e i primi di agosto.

A Ostia Antica, sul palcoscenico un grande archeologo e affabulatore, Andrea Carandini, e i due attori Anna Bonaiuto e Massimo Di Francovich trasformeranno la leggenda della nascita di Roma in un vero e proprio story telling, in occasione dei 2000 anni dalla morte di Tito Livio,autore di una vera e propria epopea del popolo romano dalla sua fondazione (“Ab urbe condita”) alla morte di Druso nel 9 a.c., con intenti sostanzialmente non diversi da quelli che spinsero, in pari tempo, Virgilio alla stesura dell'Eneide.
Un testo inedito capace di emozionare e coinvolgere il pubblico di appassionati e non in una cornice suggestiva. Tra storia e mito uno degli atti fondativi della civiltà occidentale, come succede solo quando vede la luce non un semplice insediamento di capanne non lontano dalle rive del Tevere, ma una urbe destinata a passare alla storia come “eterna”.
Negli altri teatri sarà la voce di Moni Ovadia (attore, autore, grande narratore e conoscitore delle civiltà e delle storie che dall’antico portano alla modernità) a interpretare un testo “cucito” – con l’aiuto di Luciano Canfora,profondo conoscitore della cultura classica - sul tema dei miti e degli eroi antichi. Lo spettacolo parte dai testiclassici e dalla loro rilettura contemporanea del grande poeta greco Jannis Ritsos, uno degli autori maggiori del nostro Novecento, capace di trovare una voce autentica, moderna e umanissima agli dei e agli eroi della sua antica Grecia, mostrandoci il mito e il suo cadere sulla terra.

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